L'ex commissario Luigi Pizzi lascia la prefettura di Siracusa e va in pensione

TERAMO – Va in pensione Luigi Pizzi, il commissario prefettizio che ha retto le sorti del comune di Teramo, non senza polemiche, nel periodo seguito alle dimissioni in blocco di 18 consiglieri su 32 dell’allora amministrazione Brucchi e fino al giugno dello scorso anno, prima dell’elezione di Gianguido D’Alberto a sindaco della cità.
Luigi Pizzi va in pensione da prefetto della città di Siracusa, dove è stato in carico negli ultimi 10 mesi. Fu infatti nominato prefetto per la provincia di Siracusa a novembre 2018, sostituendo Giuseppe Castaldo. Pizzi, åscolano di 65 anni, nel corso della sua carriera è stato anche capo di gabinetto a Chieti e a Pescara, vice prefetto vicario a Pistoia, Campobasso e Venezia, prima di assumere la nomina di prefetto nel 2009, rivestendo il ruolo di rappresentante del Governo a Matera (dal 2012 al 2015) e a Pesaro-Urbino (dal 2015 al 19 novembre 2017). Alle spalle ha altri incarichi commissariali nei Comuni: lo è stato a Gioia Tauro (Reggio Calabria), quale presidente della Commissione Straordinaria del Comune, il cui consiglio era stato sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata (agosto 2009-aprile 2010), a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), da gennaio a giugno 2011, a Trevi (Perugia) da agosto a dicembre 2011 e poi a Teramo, con la nomina affidatagli dal prefetto GAbriella Patrizi da dicembre 2017 a giugno 2018.